martedì 13 marzo 2012

Città


Città. Città è una parola piena. È una parola che riempie ogni vuoto con il solo pensiero delle eventualità. Con la parvenza di infinite incognite che lievi si intrecciano. È lecito tremare al solo pensiero di quante cose potrebbero accadere, ma che in realtà non fanno altro che restare impigliate nella sfera del possibile, incollate come zanzare su una di quelle striscioline appiccicose, cercando un modo per liberarsi, oppure no, che è più comodo. Io le vedo, queste infinite possibilità, quando cammino sui ciottoli di una piazza su cui tante biciclette sgangherate saltellano. O quando sotto un portico sfioro il lembo di una giacca, per sbaglio, mentre vado di fretta. Ed è come se, vedendole, mi congedassi da ognuna di loro con un sorriso rassegnato, ché non le rivedrò più, io lo so. È la volontà di saper scegliere, quella che a volte non c'è, ma della quale non sempre si sente la mancanza.
Mancanza. Città è mancanza infinita nella costante presenza, città è quella luce spenta in un palazzo fatto di sole finestre illuminate. È presenza forse eccessiva o forse insufficiente.
Città. Scelta. Scelta provvisoria, scrigno di infinite decisioni, luogo di perdizione in cui gli indecisi che tutto amano e tutto temono, e che tutto vorrebbero vivere, si trovano assorti, in un'insopportabile mancanza (di nuovo) di contemplazione che vede ormai solo azione, frenetiche scelte, irrimediabili decisioni.
E io, prima di scegliere una strada, scatto una foto di quella che, a malincuore, scarto.

9 commenti:

  1. citta' e' unìinterminabile catena di riflessi condizionati

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Reazioni a catena che se ci pensi sono tanto affascinanti quanto inquietanti, impossibili da evitare, sempre.

      Elimina
  2. città è mancanza. è vero.
    e ci si arriva, forse, per fuggire da altre mancanze.
    e chi si fugge per trovarne di nuove, di mancanze.
    e quest'ultima cosa l'ho imparata sulla mia pelle.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma forse sono proprio quelle mancanze che rendono una città tanto affascinante ai nostri occhi. O forse è l'illusione di poterle colmare.

      Elimina
  3. L'ultima frase m'ha, letteralmente, tagliato le gambe..
    Il tuo modo di scrivere..beh..mi fa impazzire. Ti seguo con estremo piacere. Grazie d'essere passata da me e d'averti fatto scoprire!

    RispondiElimina
  4. Troppo bello questo post... complimenti!!!

    E grazie mille per il bel commento... sei gentilissima :)

    CIAO!!!

    RispondiElimina
  5. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina